Dopo la rottura decretata durante l'incontro tra Eni e Cgil dello scorso 26 febbraio, prosegue il percorso di mobilitazione del sindacato di corso d'Italia per fermare il piano di dismissione della chimica di base presentato dai dirigenti di Eni Versalis. In occasione dell’incontro che verrà convocato nei prossimi giorni dal ministero delle Imprese e del made in Italy, la Cgil e i sindacati di categoria Filctem Cgil, Fiom Cgil, Fillea Cgil, Filt Cgil, Filcams Cgil organizzeranno una grande manifestazione che si svolgerà sotto la sede del ministero.

Nella stessa giornata la Filctem Cgil ha programmato otto ore di sciopero nazionale in tutti i siti Eni Versalis per i lavoratori diretti. Il segretario generale Marco Falcinelli ha ribadito le ragioni dello sciopero: "Eni sta facendo un danno enorme al Paese e alla competitività di tutta la sua industria. Il governo non deve avallare questo piano disastroso e rendersi complice di un grave atto di deindustrializzazione, è ancora in tempo per fermare questo scempio, salvare l’industria e centinaia di migliaia di posti di lavoro”.

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