La decisione della Cgil Venezia per denunciare la scelta di Eni di chiudere l’impianto del cracking e per la decisione del Comune di acquisire lo spazio dei lavoratori senza un accordo con le organizzazioni sindacali. Giovedì 18 maggio l’attivo dei delegati del polo chimico di Porto Marghera che coinvolge la Filctem, la Fiom e la Filcams con la presenza del Segretario Nazionale Cgil Emilio Miceli.
Filctem Cgil e Uiltec Uil dell'Emilia Romagna: "Alla decisione unilaterale di Eni, crediamo debba corrispondere una presa di posizione da parte del Governo, per le ricadute nefaste che coinvolgeranno l'intero tessuto manifatturiero del nostro Paese"
Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil: "Il ministro Giorgetti deve convocarci subito. In mancanza di risposte rapide e adeguate, siamo pronti alla mobilitazione generale"
Filctem-Femca-Uiltec Venezia: "Il progetto di riconversione dell'Eni propone il classico sistema dei due tempi. Prima chiudiamo gli impianti e poi incominciamo a concretizzare il futuro. Purtroppo, nella storia dello stabilimento tale sistema ha fatto sì che si arrivasse alla desertificazione industriale attuale"
Filctem-Femca-Uiltec Venezia: "Siamo convinti che la chiusura degli impianti darà il via all’abbandono del polo da parte delle aziende coinsediate, provocando un effetto domino"
Il romanzo torna nel Petrolchimico di Porto Marghera, una delle più grandi industrie del mondo, produttrice di ricchezza e di morte, attraverso le vicende di un ex lavoratore. Con Gianfranco Bettin, scrittore e politico. A cura di Emiliano Sbaraglia