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Nei giorni scorsi, è stato sottoscritto tra la direzione di Stm, storica azienda di riduttori che occupa nella sede di Calderara di Reno 180 dipendenti, la Fiom Cgil Bologna e la Rsu aziendale il rinnovo del contratto integrativo per gli anni 2021-24, successivamente approvato in assemblea dai lavoratori e dalle lavoratrici.
Il nuovo contratto inserisce importanti elementi di contrasto alla precarietà, riconoscendo a tutti i lavoratori con contratto a termine e in somministrazione il diritto di essere assunti a tempo indeterminato una volta raggiunti i dodici mesi, anche non continuativi, di anzianità aziendale. Vengono riconosciuti maggiori diritti individuali, dando la possibilità ai lavoratori e alle lavoratrici di richiedere anticipi del Tfr, anche al di fuori delle casistiche previste dalla legge e viene inoltre riconosciuta la maturazione di quattro giorni di ferie aggiuntivi, agli operai con 18 anni di anzianità aziendale, con due anni di anticipo rispetto a quanto previsto dal ccnl.
Inoltre, il contratto dà grande rilievo alla formazione dei lavoratori e delle lavoratrici neoassunti per i quali potranno essere svolti momenti formativi trimestrali dedicati alla conoscenza del ccnl e della contrattazione aziendale, nonché sulla previdenza complementare e la sanità integrativa, oltreché alla salute e sicurezza sul lavoro, tema sul quale sono state introdotte due ore all’anno aggiuntive di assemblea retribuita per tutti i lavoratori e lavoratrici dell’azienda. L’accordo definisce, infine, gli importi del premio di risultato per gli anni 2021/24 che potranno arrivare fino a 1.700 euro lordi l’anno, in base ai risultati aziendali e un aumento di 50 euro del salario consolidato annuo alla fine della vigenza contrattuale.