Oltre cinquanta lavoratori dei due stabilimenti abruzzesi Luxottica (ex Barberini) di Città Sant’Angelo (Pescara) e Silvi (Teramo) sono passati dai contratti di somministrazione all’assunzione a tempo indeterminato. La stabilizzazione è il frutto dell’accordo sottoscritto nello scorso dicembre dalle organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil con le rappresentanze sindacali territoriali e le Rsu dei due stabilimenti.

“Si tratta di un risultato molto importante – commentano le segreterie nazionali e territoriali dei tre sindacati - che arriva in un periodo di grande difficoltà, in piena pandemia, ottenuto grazie alla contrattazione integrativa, tramite il contratto di part-time incentivato già previsto dall’integrativo nazionale Luxottica. L’accordo Barberini avvia anche la trattativa per la realizzazione di un premio di produzione in linea con quello di tutto il gruppo e l’allineamento di tutto il sistema di welfare aziendale agli altri siti produttivi della società. Il risultato va inquadrato in un percorso durato due anni, che ha consentito, grazie all’attività della stessa Rsu, presente in questi stabilimenti solo dopo l’acquisizione da parte di Luxottica, una progressiva integrazione al sistema".

"Inoltre, grazie all’azione integrata tra i sindacati presenti e l’azienda stessa, possiamo contare su un piano di investimenti che da una parte vede l’aumento delle capacità produttive, e dall’altra le innovazioni tecnologiche nei processi, con la finalizzazione del nuovo magazzino e la mensa aziendale, di cui era sprovvisto lo stabilimento più grande. Tutto questo – aggiungono le sigle di categoria - dimostra un reale interesse del management per questi siti, soprattutto di carattere strategico, influendo positivamente sulla crescita progressiva dell’indotto. Le scelte portate avanti in questo accordo sono davvero significative, permettono ottimi risultati nonostante la pandemia e la crisi dei mercati e dimostrano che attraverso un buon sistema relazionale tra sindacato e azienda è possibile coniugare strategie di crescita industriale con l’occupazione".

"Possiamo dire che è stato un periodo intenso non privo di difficoltà – concludono le organizzazioni dei lavoratori - ma la determinazione che sta dimostrando l’azienda crescendo e rafforzandosi nel settore dell’occhialeria, in un territorio dove troppo spesso si sottovaluta il valore strategico, logistico e professionale che invece è presente, ci permette di dire che proprio nei momenti di difficoltà si possono determinare le scelte, le sfide e le strategie che permettono di realizzare un futuro migliore”.