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“Visto il grave e doloroso ripetersi d'infortuni presso la Rubiera Special Steel, si è aperto lunedì 9 maggio, con l’assemblea dei lavoratori, un percorso di consultazione e mobilitazione, considerando che questo tipo di eventi non possono essere derubricati a semplici casualità”. Così la Fiom Cgil di Reggio Emilia, che lunedì pomeriggio ha incontrato l’azienda. Durante l’incontro, quest’ultima si è impegnata a effettuare nuove assunzioni, rendendosi conto di essere sotto organico, a investire in nuovi strumenti di prevenzione e a rafforzare la formazione.
“Queste sono risposte necessarie, ma tardive. Se l’azienda avesse fatto queste scelte un anno fa - dichiara Marcello Rinaldi, Fiom Reggio Emilia -, probabilmente oggi non ci sarebbero due lavoratori in ospedale.Per tale motivo, insieme alla Rsu Fiom abbiamo deciso di proclamare una fermata in sciopero, per l'intera giornata di sabato 14 maggio (l’attività della fonderia va da martedi a sabato)”.
La Fiom è convinta nel sostenere che a essere evitati siano gli infortuni e non gli scioperi, che invece sono lo strumento principale per dare voce alle giuste richieste dei lavoratori e invita perciò tutti i dipendenti ad aderire alla mobilitazione di sabato.
“Scioperare serve per due ragioni: dire chiaro e tondo che non si può mai scaricare la responsabilità degli infortuni sui lavoratori e che l’azienda non ha fatto abbastanza per evitarli, e nello stesso tempo per inviare un messaggio di vicinanza e solidarietà ai colleghi che oggi sono ancora ricoverati e che ci auguriamo possano prima possibile tornare al lavoro”, dichiara Simone Vecchi, segretario provinciale Fiom. “La vita non ha un prezzo, e questo è il momento in cui i lavoratori devono dire se stanno dalla parte dei colleghi o se accettano che gli infortuni siano solo fatalità", concludono Rsu e Fiom provinciale.