PHOTO
Appuntamento a Monza per sabato 22 marzo per una manifestazione provinciale che dia continuità allo sciopero generale del 29 novembre, quando la Cgil era scesa in piazza su temi di fondamentale importanza per il futuro del Paese: fisco, salari e pensioni, politiche industriali, sanità, istruzione e servizi pubblici. Un’iniziativa che aveva il principale obiettivo di cambiare la manovra di bilancio.
A organizzarla la Cgil Monza e Brianza, il cui segretario generale, Walter Palvarini ricorda che “anche la Brianza in difficoltà ed emergono i problemi già denunciati: cresce l’incertezza e non c’è politica industriale da parte del governo. Con i referendum possiamo decidere sul futuro del lavoro e dei diritti nel nostro Paese”.
Palvarini prosegue ribadendo che anche in quest’area della Lombardia “la crisi industriale è una realtà da almeno due anni, aumentano precarietà, cassa integrazione, infortuni e il lavoro povero soprattutto tra donne e giovani. Cresce l’incertezza e non si vede uno straccio di politica industriale da parte di questo governo, né investimenti per le necessarie transizioni su ambiente e digitale”.
“Il fisco rimane ingiusto e favorisce rendite ed evasione, mentre centinaia di migliaia di italiani cresciuti nelle scuole e nei luoghi di lavoro non hanno ancora la cittadinanza”, aggiunge il segretario generale, il quale chiude sull’importante appuntamento dei referendum abrogativi sui quali saremo chiamati ad esprimerci in primavera: “Anche per la Brianza, sarà fondamentale l’esito della partecipazione al voto ai referendum sul lavoro e sulla cittadinanza.
Con il voto di milioni di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, giovani e donne, avremo la possibilità di decidere il futuro del lavoro e dei diritti nel nostro Paese, senza deleghe, ma con il potente strumento del referendum abrogativo. Con il voto in primavera, possiamo davvero cambiare la Storia, rendendo il lavoro più stabile, sicuro e dignitoso, garantendo un futuro giusto ai più giovani, a tutti i giovani, anche a coloro che studiano e lavorano con noi e che hanno tutto il diritto di diventare cittadini italiani”.


Appuntamento quindi a Monza per sabato 22 marzo, dalle 14. Partenza dalla Camera del lavoro, in via Premuda, e corteo lungo le strade del quartiere Cederna per concludersi all’angolo tra via della Robbia e via Poliziano con l’intervento di Alessandro Pagano, segretario generale della Cgil Lombardia.