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"È importante che il governo abbia riaperto con i sindacati il confronto sulla previdenza, così come da noi richiesto, e che si sia avviato un percorso che vede fissati due nuovi incontri l'8 e il 16 settembre. È necessario riformare l’attuale sistema previdenziale, superando definitivamente la legge Fornero”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini al termine dell’incontro di questa mattina (28 luglio) con il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo sui temi previdenziali.
“Ci auguriamo - prosegue il leader della Cgil - che il confronto possa portare dei risultati concreti nell’immediato e che possa, una volta terminata la sperimentazione di ‘Quota 100’, ridefinire un sistema pensionistico più equo. Un sistema che valorizzi il lavoro delle donne e di cura, che consideri i lavoratori discontinui e coloro che svolgono un lavoro gravoso o usurante, i lavoratori precoci, che promuova l’adesione alla previdenza complementare e introduca per i più giovani una pensione contributiva di garanzia”, conclude Landini. Il sindacato di Corso Italia ha reso noto anche il percorso che si è cominciato a definire oggi con la videoconferenza con il governo. “Abbiamo deciso di lavorare subito all'elaborazione di misure urgenti da adottare in previsione della prossima legge di Bilancio, in parte anche legate all'emergenza Covid 19, che tutelino alcune fragilità che in questa fase sono emerse. Va garantita un’uscita anticipata allargando alcuni requisiti, legati all’Ape sociale e ai precoci, a chi è disoccupato, invalido o a chi svolge lavori particolarmente esposti al virus”.
“È stata valutata – spiegano ancora dalla Confederazione - la necessità di introdurre strumenti di flessibilità per accompagnare le persone dal lavoro alla pensione, in particolare a fronte di crisi o ristrutturazioni aziendali o per favorire l’assunzione di giovani, estendendo alcune misure già in vigore come l’Isopensione o il Contratto di espansione. È stato condiviso l’impegno a verificare la situazione esodati, e l’Inps quantificherà sulla base delle casistiche previste nell’ottava salvaguardia, la platea di coloro che potrebbero perfezionare il requisito pensionistico (ante legge Fornero) entro il 31. dicembre.2021”. “La ministra Catalfo ha ribadito l’impegno a risolvere la questione previdenziale del part-time verticale e del fondo esattoriale e - annuncia la Cgil - verranno istituite il prima possibile le due Commissioni tecniche di studio sulla separazione della spesa previdenziale e assistenziale e quella sui lavori gravosi. Abbiamo fatto presente al ministro, la necessità ancor più di prima, di un intervento sulla non autosufficienza”.
“Al termine dell’incontro - conclude il sindacato di Corso d’Italia - abbiamo convenuto l’attuazione di due tavoli di confronto: l’8 settembre per affrontare le questioni più urgenti e che dovranno rientrare nella prossima legge di Bilancio e il 16 settembre per proseguire il confronto sulla riforma complessiva del sistema a partire dal primo gennaio 2022, attraverso un’apposita legge delega”.