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In seguito all’assemblea e al referendum con i lavoratori, è stato approvato con oltre il 98% di voti favorevoli, l’accordo per il rinnovo del contratto aziendale in Nord Motoriduttori di San Giovanni in Persiceto (in provincia di Bologna). Azienda che occupa 260 lavoratori, appartenente al gruppo Nord Drivesystems (Amburgo) e che produce e assembla motori elettrici per gran parte del gruppo in tutto il mondo ed è un punto di riferimento per la trasmissione di potenza sul mercato italiano.
"L’accordo raggiunto, frutto di una trattativa durata quasi sei mesi, è di grande importanza, perché arriva in un momento molto complicato, dove le conseguenze della guerra e dell’aumento dei costi si fanno sentire in maniera importante sia sui lavoratori che sulle imprese, creando un clima d'incertezza e preoccupazione", affermano in una nota unitaria Fim Cisl Amb, Fiom Cgil, Uilm Uil Bologna e Rsu Nord Motoriduttori.
"Il contratto approfondisce un sistema di relazioni sindacali basato sul confronto e la condivisione inerente gli aspetti della vita lavorativa, in particolar modo sui programmi di miglioramento dei processi produttivi, dell’ambiente di lavoro e della sicurezza, dei fabbisogni formativi dei lavoratori e dei relativi piani formativi, dei nuovi criteri di professionalità, sugli andamenti occupazionali e sul monitoraggio degli indicatori per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza e qualità", continuano le tre sigle di categoria.
Con questo accordo, in Nord Motoriduttori si è deciso di promuovere il processo di transizione digitale, garantendo a ogni lavoratore almeno quattro ore di formazione sulla alfabetizzazione digitale, per poter conoscere e utilizzare lo spid, il fascicolo sanitario elettronico, necessario per poter accedere ai portali del fondo pensione e di sanità integrativa di categoria.
"Particolare importanza assume il tema della conciliazione dei tempi di vita con i tempi di lavoro e dei diritti individuali. Infatti, il contratto aumenta a venti ore annue i permessi aggiuntivi per visite e/o terapie mediche personali e per i familiari, compresi i figli; inoltre, introduce per tali permessi un meccanismo di solidarietà, che prevede la possibilità per i lavoratori di cedere permessi residui a colleghi che ne avessero necessità. Riconosce sedici ore annue di permessi per malattia dei figli fino a dodici anni di età. Incrementa la previsione di legge sul congedo parentale, pagato dal 30 al 50%. Introduce la cessione solidale e volontaria di ferie e par (permessi annui) individuali tra i lavoratori della nord motoriduttori per gravi motivi familiari. Incentiva i percorsi di studio dei lavoratori attraverso una borsa di studio del valore di 1.500 euro", proseguono i sindacati.
Infine, si concorda di regolamentare entro un massimo di sei mesi lo smart working; viene portato al 3 % il contributo a carico azienda per i lavoratori che aderiscano a fondo pensione di categoria Fondapi; prendono il via i lavori per il condizionamento del reparto produttivo al fine di migliorare il clima e le condizioni di lavoro soprattutto nel periodo estivo. Sulla parte economica si definisce per la prima volta per i turnisti una indennità giornaliera pari a un euro e viene notevolmente migliorato il premio di risultato, per un valore di 1.650 euro nel 2022, di 1.850 nel 2023 e di 2.050 per il 2024.
"In sostanza, si tratta di un buon accordo, che migliora il sistema di relazioni industriali, che coniuga un’attenzione ai diritti individuali, ai processi produttivi e di miglioramento continuo e la redistribuzione alle lavoratrici e ai lavoratori di quote di salario", concludono le organizzazioni sindacali.