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Fiom Cgil, Fim Cisl, Rsu Motori Minarelli di Bologna hanno raggiunto e sottoscritto, dopo il confronto con le lavoratrici e dai lavoratori nelle assemblee che si sono svolte il 14 febbraio scorso, l’accordo di rinnovo per l’anno 2022 dell’integrativo aziendale, scaduto il 31 dicembre 2021.
"L’intesa ha un valore importante, anche a seguito dell’intesa di qualche mese fa che ha previsto la trasformazione su base volontaria dei contratti part time verticale in contratti full time e la stabilizzazione di almeno trenta lavoratori somministrati. L’accordo durerà un anno e prevede il mantenimento di tutta la contrattazione aziendale storica con qualche integrazione (allargamento delle possibilità ai lavoratori per accedere all’anticipo del Tfr) rinnova totalmente il meccanismo del Pdr, aumentando il valore economico di raggiungimento degli obiettivi al 100% a 1400 euro lordi annui uguali per tutti (dai 1.250 euro annui del 2021) e prevedendo anche erogazioni aggiuntive in caso di superamento del valore obiettivo (nel caso dell’indicatore di redditività)", sostengono in una nota i sindacati.
"Le lavoratrici e i lavoratori della Motori Minarelli con reciproca fiducia alla nuova proprietà (il gruppo Fantic Motor), stanno perseguendo gli obiettivi richiesti dall’azienda, con coscienza ed entusiasmo, consapevoli di quanto vissuto negli anni passati, con tagli occupazionali e ridimensionamenti. Avere rinnovato, attraverso un accordo ponte di durata annuale, la contrattazione aziendale che viene al tempo stesso confermata e aggiornata, segna un importante segnale di ripresa delle attività manifatturiera e della crescita dell’occupazione stabile nel comparto del motociclo, da sempre caratterizzato da una forte identità territoriale", concludono Rsu e sigle di categoria.