PHOTO
Si sono concluse le operazioni di voto attraverso le quali le lavoratrici e i lavoratori della Metalcastello spa hanno approvato (con 147 voti favorevoli, 1 contrario e 1 scheda bianca) l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Aziendale che coprirà il triennio 2022- 2024. Si tratta di una storica azienda di Castel di Casio, che oggi occupa 225 dipendenti ed è leader mondiale nella produzione d'ingranaggi per trasmissioni meccaniche applicati in molteplici settori industriali.
L’accordo prevede: Il consolidamento delle relazioni sindacali attraverso la conferma d'incontri periodici semestrali in merito alla situazione produttiva e di mercato, l’evoluzione delle politiche d'investimento, l’occupazione, la formazione e l’ambiente di lavoro e la sicurezza; si conferma che in caso di modifiche legate a innovazioni tecnologiche e organizzative si svolgerà un confronto preventivo con la Rsu. La conferma del contratto di lavoro a tempo indeterminato come tipologia contrattuale di riferimento e un’attenzione al tema appalti (con la verifica del rispetto dei corretti ccnl da parte delle aziende esterne). In materia di formazione e inquadramento: il diritto di proposta della Rsu sia in materia di progressione di crescita dei livelli d'inquadramento che in materia di percorsi formativi, anche prevedendo tempi congrui di confronto oltre all’aumento delle ore minime pro-capite di formazione ogni triennio (passando dalle 24 ore del ccnl a 36 ore) e alla “carta delle competenze e della professionalità acquisita” per tutti i dipendenti.
C'è poi un capitolo sull’alternanza scuola-lavoro, riconfermata esclusivamente come 'metodologia didattica', con la messa a disposizione dell’azienda della mensa agli studenti e la definizione di momenti d'incontro della Rsu con gli studenti su “orientamento al mondo del lavoro, salute e sicurezza, relazioni industriali e sindacali sul territorio”. Un'estensione dei diritti individuali attraverso a un incremento dei permessi per visite mediche specialistiche ampliandoli ai parenti di primo grado, un aumento dei giorni di permesso in occasione della nascita del figlio e una integrazione di un giorno al congedo matrimoniale. Una conferma del sistema dei turni con l’incremento delle percentuali di maggiorazione del turno notturno (sia fino alle ore 22 che oltre alle ore 22) e le percentuali di straordinario festivo.
Un apposito capitolo sulla sicurezza che conferma il ruolo e il coinvolgimento degli Rls, le metodologie in atto e l’esperienza positiva del comitato paritetico istituito ai sensi dei protocolli nazionali in materia di Covid. L’aumento dei valori del premio di risultato che potrebbero arrivare a mille euro annui, uguali per tutti e riconosciuto anche ai lavoratori interinali, prevedendo anche un meccanismo di anticipo del premio. Il Pdr si affianca al salario fisso, frutto della contrattazione aziendale, che viene sistematizzato, con questo accordo, e ricompreso in un’unica voce mensile denominata 'superminimo aziendale' non assorbibile e riproporzionata secondo i livello d'inquadramento.
La Fiom "esprime soddisfazione per il risultato raggiunto e per come è stata condotta la trattativa portata avanti nel rispetto delle parti e conclusa senza scambi. Un risultato raggiunto grazie all’ottimo lavoro svolto dalla Rsu".