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“Fca ha confermato il piano di investimenti e il lancio di nuovi modelli Maserati. L'innovazione 'eco' delle motorizzazioni e di guida assistita è la notizia che abbiamo chiesto a più riprese alla multinazionale per affrontare un mercato in forte competizione e in grande evoluzione". Così la Fiom in un comunicato.
"Il piano di lancio di nuovi modelli non garantisce l'occupazione degli stabilimenti interessati, vero punto di confronto tra Fiom e azienda, visto l'aumento dell'incidenza della cassa integrazione negli ultimi mesi in tutti gli stabilimenti. Il piano Maserati dovrà fare i conti con il mercato, ad oggi, quindi, è impossibile affermare che sono risolti i problemi per i lavoratori, che comunque è chiaro sino alla realizzazione del piano nel 2021 rischiano di vedere il loro salario integrato dalla cassa integrazione", continua la nota sindacale.
"È necessario un piano complessivo che con i modelli Maserati, Jeep, Alfa e Fca raggiunga la piena capacità produttiva di un milione e 400 mila veicoli e la piena occupazione dei lavoratori in tutti gli stabilimenti, compresi quelli dei motori. In un momento di forte crisi complessiva dell'automotive in Italia e in Europa la decisione del ministro dello Sviluppo economico di convocare un tavolo di confronto è una novità positiva. È indispensabile che a questo tavolo siedano tutti i protagonisti, a partire da Fca e dalle aziende della componentistica, per trovare le politiche innovative e gli investimenti necessari a rilanciare il settore”, conclude la Fiom.