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Risultato importante per i lavoratori della Log 18, azienda impegnata nella logistica per l’indotto di Melfi. Dopo una lunga vertenza, partita a ottobre 2020 e coordinata dalle segreterie Fiom e Uilm Basilicata insieme ai delegati per rivendicare il contratto nazionale di lavoro metalmeccanici, oggi si parla finalmente del superamento entro settembre del contratto in essere, un contratto pirata.
"Oggi in Confindustria si è firmata un’intesa con la committente che mette la parola fine allo sfruttamento di oltre quindici anni dei lavoratori della logistica di Melfi. Vengono ripristinati i diritti contrattuali per tutti, salario, occupazione e condizioni di lavoro, superando le precarietà e riconoscendo il valore del lavoro", affermano le segreterie regionali di Fiom e UIilm.
"L’adesione totale dei lavoratori a tutte le iniziative sindacali, anche di sciopero durante la lunga vertenza, è stata fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo e nel rivendicare i diritti del contratto nazionale di lavoro metalmeccanici. I lavoratori della logistica concorrono alla produzione delle auto e devono avere garanzie e tutele uguali a tutti i lavoratori. Bisogna dire basta a un sistema degli appalti che inseguono logiche del profitto a discapito della riduzione dei costi del lavoro, rimettendo al centro i diritti dei lavoratori. Oggi bisogna invertire la rotta e investire su risorse umane e transizione ecologica, per rilanciare il settore dell’automotive e tutta la filiera, per garantire sviluppo e occupazione. Bisogna aprire un confronto con il governo nazionale affinché venga valorizzata l'industria nel nostro paese e garantiti occupazione e lavoro di qualità"., rilevano ancora le due sigle di categoria.
Intanto da oggi i lavoratori 'invisibili' hanno conquistato la loro dignità, intraprendendo un percorso che garantisca il giusto salario, sicurezza, occupazione. I sindacati continueranno a vigilare affinché queste condizioni vengano rispettate anche nelle fasi successive.