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"Siamo fortemente preoccupati per la sorte delle 40 lavoratrici e lavoratori della Super srl, a maggior ragione dopo le dichiarazioni di stamane, a mezzo stampa, dell’amministratore delegato Rodolfo Zambelli; nonostante le nostre richieste d’incontro indirizzate all’azienda, cadute nel vuoto, e finalizzate per parte nostra a tutelare l’occupazione, la permanenza in essere dell’azienda e dello storico marchio bolognese, apprendiamo che l’azienda non ha intenzione di cedere marchio, macchinari o attrezzature, ma, contestualmente, mette in liquidazione l’azienda, chiude senza preavviso l’outlet di Barberino del Mugello e di Noventa del Piave, con la vendita in stock di tutti i capi, e analogo destino sembra essere riservato alle migliaia di capi d'abbigliamento presenti nello stabilimento bolognese". Così la Filctem Cgil di Bologna, in una nota sulla vertenza Les Copains.
"Per quanto operazioni collegate alla messa in liquidazione, nei fatti si sta operando uno spezzettamento aziendale, che sta compromettendo seriamente il futuro del gruppo e la continuità occupazionale. Tale comportamento, associato alla scarsa chiarezza dell’azienda nelle relazioni sindacali, è, a nostro avviso, sintomatico di un grosso pregiudizio per gli enormi crediti delle maestranze, nonchè per il futuro aziendale con acquisto ad opera di potenziali altri imprenditori", continua il comunicato sindacale.
"Pertanto, lavoratrici e lavoratori hanno proceduto, per tramite dei nostri legali, a depositare istanza di fallimento al tribunale di Bologna, non avendo altre alternative e garanzie di serietà da parte della società. Confidiamo nel tavolo di crisi della città metropolitana, fissato per lunedì 28 febbraio, per far in modo di creare le condizioni per la continuità occupazionale. La celerità dei tempi, per sperare di non perdere per sempre in questo territorio il marchio Les Copains, sono, oggi più che mai, fondamentali", conclude il sindacato.