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"Ci fa piacere sentire l'amministratore delegato del gruppo Stellantis dichiarare che farà in modo che le stelle del gruppo continuino a brillare, vogliamo però far presente che le stelle a Torino non brillano più da molto tempo in quanto siamo entrati nel quindicesimo anno consecutivo di utilizzo degli ammortizzatori sociali e che da quando il neonato gruppo ha preso vita abbiamo visto nel nostro territorio la chiusura di una fabbrica e la riduzione dell'occupazione". Durissima la risposta che Edi Lazzi, segretario generale della Fiom di Torino, ha scritto in una nota rivolta al management del colosso dell'automotive.
"Per fare brillare la stella torinese serve un piano di rilancio corposo di Mirafiori che preveda produzioni che arrivino a 200.000 unità all'anno per la Carrozzeria, volumi che porterebbero lavoro anche alle Presse da anni in sofferenza. Servirebbe inoltre una soluzione per le ex Meccaniche le quali vedranno il termine del cambio oggi in produzione che cesserà con l'arrivo delle auto elettriche e una missione per gli impiegati degli Enti Centrali. Il tutto accompagnato da nuove assunzioni per ridurre l'età media dei lavoratori che è di 54 anni: un modo per migliorare la produttività degli impianti e quindi anche l'abbassamento dei costi di produzione richiamati dallo stesso Tavares. Solo così quella stella potrà davvero iniziare a brillare e dare prospettive concrete per il nostro territorio".