“Il motore siamo noi” racconta, in un libro e in un film, la vicenda della fabbrica di Pregnana Milanese, chiusa senza preavviso. In 260 persero il lavoro
Per la prima volta la Cgil venne messa in minoranza nella fabbrica automobilistica. Colpa dei ricatti padronali - tuonava Di Vittorio che, però, indagava sulle responsabilità del sindacato
Marinelli e Mastrosimone, dei metalmeccanici Cgil, chiedono che le istituzioni diano subito il via a un confronto sul percorso e il rilancio dell’area industriale
Il 29 marzo del 1955 a Torino, per la prima volta, la Cgil è messa in minoranza nelle elezioni per le Commissioni interne alla Fiat. Dopo quella sconfitta il “ritorno alla fabbrica” diventerà lo slogan che accompagnerà la ripresa sindacale dalla metà degli anni ’50 e la svolta rivendicativa sarà precisata nei due successivi Congressi
Il 3 dicembre 1906 entra ufficialmente in vigore il primo contratto collettivo di lavoro tra la Società automobilistica Itala e la Fiom. Si tratta di uno dei primi significativi esempi di accordo collettivo in Italia
In Piazza Castello domani Maurizio Landini. Le altre capitali della protesta sono Firenze e Bari. Per Ugo Bolognesi, Fiom provinciale, non si può parlare solo di cassa integrazione: il problema è la reindustrializzazione, in una città dove non mancherebbe nulla per ripartire
In segno di protesta contro il licenziamento di tre operai che si erano ribellati al ricorso all'ora legale, la fabbrica si ferma. In breve tempo la mobilitazione coinvolge mezzo milione di lavoratori
Fiat e Fca non esistono più. La fusione con Psa impone al sindacato un nuovo salto di qualità, per costruire un domani su base eco-compatibile e continentale. Insieme ai lavoratori che restano il futuro dell'industria, ma più in generale della storia del nostro Paese
La presentazione del volume "Lavorare in fabbrica oggi. Inchiesta sulle condizioni di lavoro in Fca/Cnhi/Marelli”. Le condizioni negli stabilimenti sono peggiorate per sei lavoratori su dieci
Cosa succederà con la fusione Fca-Peugeot è ancora tutto da capire. La sorte degli stabilimenti italiani sarà decisa da Parigi, insieme ai livelli occupazionali e alle condizioni di lavoro
Qual è lo stato di salute e quali sono le prospettive per l'ex Fiat alla vigilia della fusione con Peugeot. E quali le condizioni dei lavoratori. Il giudizio del segretario nazionale della Fiom Cgil Michele De Palma
Cronaca di una giornata che ha cambiato i rapporti sociali e sindacali in Italia. E breve cronistoria degli anni che ne seguirono, fino all’eclissi dell’auto italiana di oggi
Migliaia di questionari, centinaia d’interviste, due anni d’inchiesta: le lavoratrici e i lavoratori dell’ex Fiat denunciano un peggioramento delle loro condizioni e una partecipazione che esiste solo nei manuali aziendali
Presentato all’Umanitaria di Milano il volume “Lavorare in fabbrica oggi”, edito da Feltrinelli, che sintetizza due anni di ricerca sulle condizioni di lavoro nelle fabbriche italiane dell’automotive, a partire dalla percezione dei protagonisti
I metalmeccanici scioperano per il contratto nazionale. Alla Fiat, però, viene firmato un accordo separato. La protesta a Torino è massiccia. Insieme alle tute blu i giovani e gli sfruttati diventano i nuovi protagonisti della lotta sociale
Allarme Fiom: il nostro Paese è passato da 1,4 milioni di vetture sfornate nel 1999 a sole 670 mila. Un contesto nel quale Torino è un buco nero e la Maserati di Grugliasco è a rischio. “Bene la 500 elettrica a Mirafiori, però serve altro”
La Cassazione accoglie il ricorso della Filctem Cgil sulla vicenda della Pcma (società del gruppo Fiat), che aveva applicato unilateralmente un nuovo contratto dopo la separazione del Lingotto dall'associazione degli industriali nel 2012
Assolti in appello gli ex vertici Fiat, Alfa Romeo e Alfa imputati per quindici casi di operai morti per forme tumorali da esposizione. Interviene Claudio Iannilli, Cgil. A cura di Giorgio Sbordoni
Presidio dei metalmeccanici Blutec davanti alla Regione Sicilia. In una petizione la richiesta di fare dell’ex Fiat di Termini Imerese il motore del rilancio del Mezzogiorno. Parla Roberto Mastrosimone, Fiom Cgil Sicilia. A cura di Martina Toti
Arrestati i vertici Blutec. Anziché rilanciare l’ex stabilimento Fiat, avrebbero distratto 16 milioni di euro di contributi statali. I commenti di Maurizio Landini, Cgil; Calogero Guzzetta, segretario CdL Palermo e Roberto Mastrosimone, Fiom Cgil Sicilia
Vista l'imminente scadenza degli ammortizzatori sociali la Fiom ha chiesto di specificare quanto prima una tempistica, soprattutto per capire quando i lavoratori potranno rientrare tutti dalla cigs che scadrà a settembre 2019