In Lombardia e a Bergamo non conosce tregua la sequenza di incidenti sul lavoro: “Nei primi due mesi dell’anno, numerosi sono stati gli infortuni gravi che hanno colpito lavoratori nelle fabbriche e nei cantieri della provincia. La situazione non sembra dare concreti segnali di svolta. Siamo di fronte a uno stillicidio che va fermato”, hanno detto oggi Giuseppe Mancin, Feneal, Simone Alloni, Filca, e Luciana Fratus, Fillea Bergamo. “Gli incidenti sul lavoro, quotidianamente denunciati, non danno tregua”. Una delegazione di lavoratori dell’edilizia della provincia parteciperà domani (dalle 10) al presidio organizzato dai sindacati confederali di Monza, davanti alla Prefettura (in via Prina, 17).
 
“Su questo territorio, da anni, unitariamente lavoriamo con le istituzioni e con tutti i soggetti preposti, per prevenire incidenti e infortuni sul lavoro”, proseguono i sindacalisti bergamaschi. “È fondamentale ricordare che la prevenzione e l’utilizzo costante di dispositivi individuali di protezione permettono, nella maggior parte dei casi, di salvaguardare l’incolumità di chi quotidianamente svolge la propria professione; occorre, poi, far crescere la cultura della sicurezza, cioè responsabilizzare tutti gli attori coinvolti: investire in sicurezza e formazione dei lavoratori non sia più percepito solo un costo, ma sia una priorità e una sfida per crescere in competitività e qualità”.
 
Si apprende, intanto, in queste ore, che si trova in gravissime condizioni il muratore di Ghisalba caduto da 4 metri in cantiere. L’infortunio è avvenuto martedì.