La vertenzaL'azienda annuncia la delocalizzazione di gran parte delle linee di produzione in Ungheria. A rischio circa 300 posti di lavoro. Fiom, Fim e Uilm proclamano lo sciopero a oltranza con presidio permanente ai cancelli. dello stabilimento. Lunedì 7 settembre, a Bergamo, si apre un tavolo istituzionale con tutte le forze politiche locali per cercare di trovare una soluzione
5 settembre, 2020