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Maggiori relazioni industriali, più ruolo agli Rsu, più attenzione alla sicurezza, nuovi istituti contrattuali e novità importanti su formazione, welfare, malattia e premio di produzione. Sono alcuni dei risultati ottenuti con la firma dell’ipotesi di accordo per il gruppo Mauro Saviola, che produce pannelli e mobili, e sottoscritto dall’azienda e dai sindacati di categoria Fenea Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil.
“Dopo ben ventitrè tra e incontri e riunioni, tenuti nell’ultimo anno, abbiamo finalmente raggiunto l’accordo per gli 850 lavoratori degli stabilimenti di Mortara (Pavia), Viadana e Sustinente (Mantova), Radicofani (Siena) e Treviso. In particolare, abbiamo migliorato la parte sulle relazioni industriali, affidando un ruolo maggiore a Rsu e Rls. Il testo prevede maggiori strumenti per la gestione della salute e della sicurezza, grazie al tavolo nazionale che riunisce tutti i soggetti coinvolti, sia del gruppo che delle aziende esterne, e maggiori informazioni sulle ditte che lavorano in regime di appalto", dochiarano i sindacati.
"Inoltre, è stata inoltre fissata un’unica percentuale (30%) per i contratti di somministrazione e a tempo determinato e sono stati ampliati i casi in cui poter chiedere il part time. L’intesa, poi, introduce miglioramenti sul tema della formazione e un aumento del diritto d'intervento e del ruolo delle Rsu sul tema delle ferie collettive e definisce un periodo di tre anni per affrontare l’annosa problematica dei turni a ciclo continuo, con tavoli di confronto autonomi per singolo stabilimento. E, sempre in tema di relazioni con le Rsu, l’accordo avvia un modello molto innovativo sulla partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori alle scelte industriali, attraverso la costituzione di una commissione ristretta di delegati Rsu che, dopo essere formati adeguatamente, con costi a carico della azienda, si occuperanno di costruire gli indicatori del premio di risultato sulla redditività, partendo dal budget. Grazie a questo, vi sarà una confronto concreto sul bilancio aziendale", continuano le sigle delle costruzioni.
"Per quanto riguarda il premio variabile di risultato, i parametri sono stati ridotti a due, con meccanismi più semplici e meno sfavorevoli. Novità positive per i lavoratori in merito alle assenze per malattia, con l’introduzione di dodici giorni di ‘garanzia’, che non incidono sul premio e la possibilità di avere diritto a un terzo del premio anche con la totalità di assenze malattia per tutti i giorni dell’anno. Previsto infine un incentivo per chi non ha fatto assenze. Infine buone notizie per il welfare, con la conferma di un aumento dello 0,10% a carico aziendale per il fondo Arco, che si aggiunge a quanto definito dal contratto nazionale carico aziendale, e la copertura sanitaria assicurata dall’azienda a tutti i dipendenti attraverso il Fondo Sanitario Altea”, concludono le organizzazioni di categoria.
Grazie anche al sindacato e alla disponibilità dei lavoratori il gruppo ha concluso nel 2017, invece che nel 2018, il piano di rientro finanziario. Oggi l’azienda ha superato la crisi e si attesta su oltre 600 milioni di fatturato e circa 100 milioni di ebitda (margine operativo lordo).