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"Serve un tavolo regionale per le aziende metalmeccaniche che producono per Fca. Ci siamo lasciati a dicembre sul piano industriale Fca di cinque miliardi di investimenti, ma si percepisce che l’ibrido partirà nel 2020. Ci sarà un anno di sofferenza ancora, per questo è necessario un tavolo regionale per salvare l’indotto". A dirlo è Donato Gatti, segretario generale della Fiom Cgil di Frosinone, in una dichiarazione rilasciata al quotidiano Ciociaria Oggi, parlando dell'indotto Fca di Cassino.
"Abbiamo la necessità di fare un incontro nazionale su Fca, ma abbiamo anche la necessità di mettere in atto strategie per un indotto che non sta messo bene", spiega Gatti: "Nel primo livello ancora c’è capienza per la cassa integrazione, ma il secondo e terzo livello di aziende che lavora per Fca non ha più ammortizzatori sociali e bisognerà aspettare fino al lancio dell’ibrido. Ma anche l’ibrido non basterà a saturare lo stabilimento, servono modelli nuovi, come minimo due".