La recente decisione di Eni di chiudere gli impianti di cracking di Versalis a Brindisi e Priolo (Siracusa) ha scosso profondamente la comunità dei lavoratori impiegati nella chimica di base del nostro Paese. In un incontro pubblico tenutosi l'11 febbraio a Ferrara, i lavoratori del Quadrilatero padano della chimica (Ferrara, Mantova, Porto Marghera e Ravenna) hanno espresso le loro preoccupazioni riguardo al futuro occupazionale e alle ricadute sociali di questa scelta.

“Questa chiusura mette a rischio non solo il nostro posto di lavoro, ma l’intero tessuto economico locale”, hanno sottolineato in molti. Le voci dei dipendenti riflettono un misto di sgomento e determinazione, evidenziando l’importanza strategica che l’industria chimica riveste per il futuro della manifattura italiana.

La Cgil e le sue categorie hanno prontamente reagito, organizzando una serie di iniziative per contrastare la dismissione degli impianti. Ferrara è stata teatro della prima di queste manifestazioni, con una partecipazione significativa da parte dei lavoratori e della cittadinanza. 

(Alla raccolta delle immagini hanno collaborato Marco D’Alberti, Antonio D’Antoni, Riccardo Franchetti  Alberto Sarnari)