Raggiunto a Torino un pre-accordo di non opposizione al licenziamento collettivo tra sindacati e Yazaki. È quanto emerso giovedì 13 febbraio dal tavolo di crisi convocato in Regione Piemonte in seguito all’annuncio della multinazionale giapponese (specializzata in cablaggi per automotive), risalente al 14 dicembre scorso, di voler procedere a 48 esuberi (su 67 dipendenti).

Tutti i lavoratori coinvolti dello stabilimento di Grugliasco (Torino) hanno accettato la proposta dell’azienda, che nel complesso vale circa 4 milioni di euro, prevedendo un incentivo, un’indennità sostitutiva del preavviso e servizi di outplacement. L’accordo definitivo verrà formalizzato lunedì 17 febbraio presso la sede territoriale dell’Unione industriali.

L’accordo: incentivi e outplacement

I licenziamenti inizieranno in marzo e saranno distribuiti in due scaglioni: sabato 1° e sabato 15 del mese. Nella proposta economica si stabilisce una buonuscita calcolata sulla base dell’anzianità lavorativa: 18 mensilità per chi ha lavorato 17 anni, 14 mensilità per chi ha lavorato da 9 a 17 anni, otto mensilità per chi lavorato meno di otto anni.

L’accordo prevede altre due misure. La prima è un’indennità sostitutiva del preavviso per due mesi; la seconda è la fornitura di un servizio di outplacement per i i lavoratori licenziati, della durata di un anno, offerto dalla società di consulenza Op Solution. Da definire, infine, la sorte dei 19 lavoratori che rimarranno in azienda, di cui si parlerà nell’incontro di lunedì 17.