"Anche noi di Fp Cgil Roma e Lazio saremo a Verona e a Roma per la contro-manifestazione in occasione del Congresso mondiale della Famiglia, un momento in cui – con l’esplicito sostegno di una parte del Governo – si vuol portare le politiche di questo paese indietro di decenni. Riteniamo inaccettabile l’attacco d’esordio all’aborto e alla legge 194. Una conquista di diritti per la cui piena attuazione ancora oggi si combatte". Così in una nota. Che continua: "Non sono la limitazione alla libertà di scelta o orientamento sessuale e l’attuazione delle aberranti idee dei movimenti pro-life la soluzione alla crescita demografica. Una visione miope che non guarda al complessivo sistema socio economico del paese e all’effettiva presenza di servizi a supporto delle stesse famiglie che si dice di voler tutelare. La miopia che nasconde questa assurda e retrograda visione della società e della persona, del ruolo delle donne come della dignità di ogni essere umano, sta producendo consenso e motivando pericolosi attacchi normativi a conquiste di civiltà che faticosamente questo paese ha raggiunto".
Per fermare tutto questo, "una nostra delegazione sarà a Verona, col segretario generale Cgil Maurizio Landini, al corteo 'Verona libera, Italia laica' che si terrà dalle 14.00, e prima ancora al flash mob 'Liber.E', al Ponte di Castelvecchio dalle 13 alle 14. Anche a Roma a Piazza Montecitorio il presidio in contemporanea al Corteo di Verona, dalle 14.30, cui invitiamo tutte le compagne e i compagni a partecipare. Non si ritorna al passato, non si arretra sui diritti e su quanto conquistato: autodeterminazione e tutela delle differenze sono presupposti di ogni nostra azione. L’8 marzo abbiamo indetto lo sciopero generale regionale della nostra categoria. Domani saremo con 'Non Una di Meno' e con tutte le associazioni, le cittadine e i cittadini che credono in una società libera, laica, e autodeterminata: vogliamo e lottiamo per un Paese civile, che non guarda al passato ma al rispetto dei diritti e delle libertà civili".