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Se sei donna e laureata in Italia guadagni quasi la metà (il 58%) del tuo coetaneo maschio. Lo dice l’Ocse nel suo report “Education at glance” sottolineando che si tratta del più grande gender pay gap nell'area di riferimento.
E, come se non bastasse, le giovani con un titolo di scuola secondaria superiore o di istruzione post-secondaria non terziaria guadagnano l'85% dei loro coetanei maschi. E questo nonostante che, secondo quasi tutti i parametri, le ragazze e le donne ottengono risultati scolastici migliori rispetto ai maschi e in molti casi il divario si sta ampliando.
Un quadro che però, appunto, si inverte all’entrata nel mercato del lavoro. Le donne di età compresa tra i 25 e i 34 anni hanno meno probabilità di essere occupate rispetto agli uomini e il divario è generalmente più ampio per coloro che hanno un livello di istruzione inferiore a quello secondario superiore, più ristretto per coloro che hanno conseguito un titolo terziario.
In Italia, infine, solo il 36% delle giovani donne che ha un titolo di studio conseguito al di sotto del livello di istruzione secondaria superiore, viene occupato, mentre la quota corrispondente per i giovani è del 72%, rispetto a una media Ocse del 47 e 72%.