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La risposta più bella contro la mossa più brutta. Centinaia e centinaia di persone hanno riempito questa mattina Piazza del Nettuno per ribadire che Bologna, i suoi cittadini, la società civile e la sua anima sono profondamente antifascisti nonostante sia stata autorizzata per il pomeriggio di oggi una manifestazione di Casapound e della Rete dei Patrioti a Piazza XX Settembre, a due passi da quella stazione che saltò in aria il 2 agosto del 1980 per mano dei neofascisti, lasciando tra le macerie 85 morti e 200 feriti. Lo ha ricordato Elly Schlein, la segretaria del Partito Democratico, bolognese di nascita, ha tenuto a esserci con tanti altri esponenti della politica nazionale come Nicola Fratoianni e della società civile. Non c’è stato bisogno di preavviso, all’appello dell’Anpi prontamente raccolto dalla Cgil, hanno risposto tutti e Piazza del Nettuno è diventata una volta di più il cuore della città.
Per Anna Cocchi, presidente della sezione provinciale dell’Associazione Partigiani, questa piazza era una risposta “necessaria a chi oggi pensa di venire a Bologna per calpestare la memoria, di Bologna ma dell’Italia tutta, di coloro che soprattutto hanno combattuto per la libertà e la democrazia”. I fascisti che si raduneranno a Piazza XX Settembre “credo che rappresentino un pericolo per l'Italia tutta. Il fatto di essere in luoghi importanti, strategici come la città di Bologna, medaglia d'oro alla Resistenza e alla memoria, credo che siano forme di oltraggio e anche in un certo senso provocazioni. Queste provocazioni le rimettiamo sempre e diciamo loro che saremo sempre in difesa della Costituzione, della democrazia e della libertà”. Accanto a lei sul palco Michele Bulgarelli, segretario generale della Cgil cittadina.