Oggi a Roma, alle 18, la manifestazione al Pantheon per chiedere il cessate il fuoco a Gaza e lo stop all’invio di armi a Israele. Presìdi e flash mob anche in numerose piazze italiane. L’iniziativa, che coincide con la Giornata della pace e dell'unità dell'Europa, è organizzata dalla Rete italiana pace e disarmo con la coalizione AssisiPaceGiusta, della quale fa parte anche la Cgil.
Francesco Vignarca ci spiega che la necessità di scendere in piazza è ancora più urgente dopo l’evolversi dell’azione israeliana a Rafah, dei bombardamenti e delle occupazioni ai valichi con l’annuncio da parte di Israele dell’intervento di terra dato per imminente. “Per questo – dice Vignarca – è fondamentale la mobilitazione della società civile per fare pressione sulla comunità internazionale affinché fermi Israele e la carneficina del popolo palestinese”.
L’iniziativa segue inoltre l’adesione della Rete italiana pace e disarmo alle richieste della coalizione #CeasefireNOW, nell’ottica di una mobilitazione globale per impedire la catastrofe a Gaza. Quanto si chiede a gran voce è di “fermare tutti i trasferimenti di armi, parti e munizioni utilizzate per alimentare la crisi a Gaza; chiedere che i responsabili delle violazioni del diritto umanitario internazionale e dei crimini di atrocità siano chiamati a risponderne; esortare i governi a non essere complici delle continue violazioni del diritto internazionale, adempiendo ai loro obblighi legali e garantendo un cessate il fuoco permanente. Ora, con urgenza”.