A fronte della crisi sempre più profonda che sta attanagliando l’area veneziana e delle mancate risposte di Istituzioni, grandi gruppi industriali e associazioni imprenditoriali, la Cgil ha proclamato per il 2 maggio lo sciopero generale dell’intera provincia a sostegno di una vertenza per Porto Marghera e le aree produttive, oltre che a sostegno del più generale confronto col governo.
In tale occasione si effettuerà un’assemblea al capannone del Petrolchimico con la presenza del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Per illustrare modalità e ragioni dello sciopero e presentare la piattaforma su cui la Cgil chiama a pronunciarsi tutti gli attori sociali e istituzionali interessati, il segretario generale della Cgil di Venezia, Roberto Montagner, assieme ai massimi rappresentanti delle categorie veneziane, organizza una conferenza stampa lunedì 30 aprile, alle ore 12, nella sede della Cgil in via Ca’ Marcello a Mestre. All’incontro sarà presente il segretario generale della Cgil del Veneto, Emilio Viafora.
Saranno inoltre aggiornati i dati sulla crisi dell’area che a marzo ha visto la cassa integrazione raggiungere il massimo storico dei 2 milioni di ore e crescere ulteriormente mobilità e disoccupazione. La piattaforma della Cgil, che guarda sia al livello nazionale che a quello locale, è incentrata su tre grandi capitoli: la soluzione delle crisi aperte a partire da Marghera intesa come area complessa; la qualità del lavoro ed il sistema degli appalti; il nuovo sviluppo.
Venezia: Cgil, sciopero provinciale il 2 maggio
Contro la crisi sempre più profonda dell'area e a sostegno della vertenza per Porto Marghera
26 aprile 2012 • 00:00