La decisione di Londra di non aderire al nuovo patto fiscale europeo potrebbe mettere a rischio oltre tre milioni di posti di lavoro nel Regno Unito. E' questo l'allarme lanciato da 20 imprenditori britannici, tra cui Richard Branson della Virgin e Mike Rake di British Telecom, in una lettera pubblicata oggi dal Telegraph, in cui si sottolinea come sia “urgente” per il Paese tornare al tavolo dei negoziati europei dove vengono adottate decisioni importanti.

“E' nell'interesse del Regno unito che l'euro sopravviva e quindi noi dovremmo fare il possibile per garantire che vengano adottate le misure necessarie per assicurare la sua sopravvivenza - si legge nella lettera - il mercato unico europeo, sebbene incompleto, è di grande importanza per il Regno Unito. Rappresenta oltre la metà delle nostre transazioni commerciali, ma noi dobbiamo ampliarlo e premere per una riforma dei servizi, delle telecomunicazioni, dello spazio digitale e dell'energia”.