Si è svolto oggi 26 giugno l’incontro con l’azienda Tiberina dell’indotto Fca di Melfi e le organizzazioni sindacali Fim Fiom Uilm a seguito di un lungo confronto sull’occupazione e sulle prospettive future aziendali. Alla richiesta della Fiom Cgil di confermare e stabilizzare i lavoratori precari con la trasformazione di contratti a tempo indeterminato e assunzione diretta, l’azienda si è impegnata ad assumere 24 lavoratori con contratto a termine. Una decisione che non soddisfa pienamente la Fiom Cgil, la quale “ritiene che l’azienda debba stabilizzare e confermare tutti i 48 lavoratori assunti con le agenzie di somministrazione per valorizzare l'apporto e il sacrificio che questi ultimi, con senso di responsabilità, hanno dimostrato negli anni contribuendo ai risultati produttivi aziendali”.
La Fiom Cgil chiede pertanto che il confronto sindacale continui al fine di mettere in campo un piano di stabilizzazione che coinvolga tutti lavoratori precari della Tiberina. Rispetto alle dichiarazioni dell’azienda sui futuri investimenti in virtù di nuove prospettive produttive industriali che dovranno essere confermate successivamente da Fiat, la Fiom Cgil “ribadisce infine la necessità di dare priorità alla formazione alla qualità del lavoro, superando la logica della riduzione dei costi e corrispondendo ai lavoratori in somministrazione gli stessi diritti salariali. La Fiom Cgil continuerà a portare avanti la propria battaglia a sostegno dei lavoratori dell’indotto Fca di Melfi che continuano a lavorare con responsabilità nonostante i diversi diritti negati già denunciati agli enti preposti”.