“Passera convochi immediatamente un tavolo di confronto sul futuro di Termini Imerese”. Lo chiedono Giorgio Airaudo, della segreteria nazionale Fiom, e Roberto Mastrosimone, segretario generale della Fiom Palermo, secondo i quali “la situazione che si è creata nello stabilimento siciliano della Fiat a causa del latitare dell’ipotesi industriale rappresentata dal subentro di Dr Motors, chiede un immediato intervento del ministro in persona. Ricordiamo infatti che il ministro stesso è garante dell'accordo, congiuntamente alla Fiat. Accordo che è stato firmato per far fronte alla scelta della Fiat di abbandonare Termini Imerese”.

“La situazione di tensione e di abbandono che vivono i lavoratori e le lavoratrici dello stabilimento siciliano – proseguono i due dirigenti della Fiom – è resa ancora più drammatica dalla scadenza a dicembre della cassa integrazione e dal rischio che cessino ulteriori ammortizzatori sociali, previsti dal subentro di nuove attività industriali a partire dalla Dr Motors”.

La preoccupazione di Airaudo e Mastrosimone è che, in assenza di una convocazione urgente di tutte le parti interessate, a partire da Fiat, e senza una soluzione alla crisi, “potremmo trovarci tra pochi mesi di fronte al licenziamento degli oltre 2.100 lavoratori del polo di Termini Imerese”.