Una giornata di sciopero dei lavoratori delle concessionarie autostradali già proclamata per il 10 luglio, e un eventuale secondo sciopero, già fissato per il 14, nel caso in cui non si sblocchi la situazione: è questa la decisione presa oggi dai sindacati dell’edilizia di Cgil, Cisl, Uil e dal coordinamento nazionale delle Rsu del gruppo Autostrade e del gruppo Gavio, che era stato convocato per discutere le iniziative da mettere in campo per la prosecuzione della vertenza che, da mesi, vede i lavoratori impegnati in difesa del posto di lavoro.
Rsu e sindacati spiegano: “Il nuovo Codice degli appalti limita la possibilità per le concessionarie di eseguire direttamente manutenzioni e progettazione, e ciò sta mettendo a repentaglio migliaia di posti di
lavoro in tutta Italia. La vertenza dei lavoratori delle concessionarie è finalizzata non solo alla salvaguardia dell’occupazione, ma anche alla qualità del lavoro e delle prestazioni effettuate nella manutenzione delle autostrade, quindi anche a garantire la sicurezza degli automobilisti”.
“È necessario che le istituzioni e il governo diano risposte certe e rapide ai lavoratori che rischiano il licenziamento, in assenza di chiarimenti”. Per questo, Feneal, Filca e Fillea nelle prossime ore chiederanno al ministro Calenda di “convocare un tavolo urgente che affronti la crisi delle aziende controllate dalle concessionarie, imprese che rappresentano, per il settore edile, il principale comparto industriale.”