In questi giorni la stampa parla di uno spin-off di Maserati Auto e Alfa Romeo dalla casa madre Fiat Chrysler Automobiles (Fca). La Fiom Cgil di Modena denuncia però come di questa ipotesi la direzione non ha ancora parlato a lavoratori e sindacati. "I lavoratori hanno il diritto di sapere e di confrontarsi, perché ad oggi l'attenzione sui media si concentra esclusivamente sugli scenari finanziari, di assetti proprietari e non invece di innovazione di produzione", così in una nota Cesare Pizzolla, segretario generale della Fiom Cgil provinciale.
"L'ad Marchionne lavora a rafforzare sui mercati finanziari il marchio Maserati per garantire valore per la famiglia Agnelli e per gli altri azionisti, ma al contrario ad oggi non c’è ancora nessuna certezza di quale sarà la produzione automobilistica nello stabilimento modenese, al termine degli attuali due modelli Maserati che a breve andranno ad esaurimento produttivo – continua il sindacalista –. La Fiom Cgil ritiene fondamentale la valorizzazione del marchio, attraverso la qualità del lavoro per auto sempre più innovative. A Modena è necessaria una crescita produttiva che investa sull’occupazione e sulla formazione a tutti i livelli".
"Per queste ragioni c’è bisogno di una normalizzazione e tempestività nel confronto che ad oggi sono mancate. Le istituzioni, sia locali che nazionali, devono mantenere alta l’attenzione, è opportuno che si adoperino per creare momenti di confronto e politiche attive con la direzione aziendale che scongiurino qualsiasi incertezza ed eventuali effetti negativi sugli stabilimenti produttivi ed invece favoriscano l'ulteriore rilancio dello stabilimento modenese del tridente", conclude la nota.
Scorporo Maserati da Fca, Fiom: confronto con i lavoratori
28 agosto 2017 • 13:41