(Labitalia) - "Proponiamo un calo graduale degli incentivi a partire dal 2012 in linea con le migliori pratiche nell'Unione europea per favorire la nascita di un'industria italiana del fotovoltaico". E' questa la proposta avanzata da Confindustria e illustrata dal presidente degli industriali, Emma Marcegaglia, al termine dell'incontro al ministero dello Sviluppo economico sulla filiera del fotovoltaico.
Nel corso della riunione, che è "andata bene", sottolinea ancora Marcegaglia, è prevalso "il senso di responsabilità e la volontà di lavorare per assicurare lo sviluppo del fotovoltaico nel nostro paese. Un settore importante perché ha permesso ad alcune imprese di riconvertirsi" per fronteggiare la crisieconomica. Ovviamente, rileva Marcegaglia, "un supporto va dato anche tenendo conto delle altre rinnovabili".
Per leader di Confindustria, quindi, serve "stabilire al più presto un nuovo sistema degli incentivi per il 2012 anche perché gli incentivi per il fotovoltaico sono tre volte superiori a quelli della Germania, più alti della Francia e oggi in Gran Bretagna hanno appena annunciato una riduzione del 50% degli incentivi". Proprio per questo, sottolinea ancora il leader degli industriali, "abbiamo proposto un calo graduale degli incentivi a partire dal 2012 che premi l'innovazione tecnologica e disincentivi il commercio delle autorizzazioni". Ora, aggiunge Marcegaglia, bisogna "stabilire una transizione da ora fino al dicembre 2011 con un progressivo e lieve calo degli incentivi per arrivare fino a fine anno".