Nel risanamento delle finanze pubbliche dei paesi europei c'è la necessità di proseguire con le riforme previdenziali, puntando soprattutto ad innalzare l'età pensionabile. Altrimenti le pensioni rischiano di diventare una "bomba ad orologeria" per lo stato dei conti europei. E' quanto sostenuto in un documento della Commissione Ue, che sarà discusso domani (6 luglio) nella riunione settimanale dell'esecutivo a Strasburgo. Lo anticipa l'Ansa.

Nella bozza del documento, secondo le indiscrezioni, si sottolinea come 'assicurare che il tempo passato in pensione non continui ad aumentare rispetto a quello lavorativo sosterrebbe l'adeguatezza e la sostenibilità dei sistemi pensionistici' degli Stati membri. Questo comporta 'innalzare l'età in cui si chiude la vita lavorativa si comincia a percepire la pensione'. Attualmente in Europa, afferma il testo, ci sono quattro persone in età lavorativa per ogni persona over 65, ma nel 2060 ci saranno solo due lavoratori per ogni pensionato.