"I dati diffusi dall’osservatorio sul precariato dell’Inps, relativi al primo trimestre 2018, segnalano che l’emergenza lavoro nel Lazio continua, anche se ci sono segnali di rallentamento nella perdita dei posti di lavoro a tempo indeterminato e un leggero aumento dei contratti di apprendistato (4,57%)". Così, in una nota, Donatella Onofri, segretaria della Cgil di Roma e del Lazio.
"La somma dei contratti di lavoro complessivamente attivati si riduce, rispetto allo stesso trimestre del 2017, di circa 9.000 unità; ciò significa che si riduce il perimetro del lavoro e quindi l’occupazione, nel suo complesso. Le attivazioni dei contratti a termine diminuiscono, pur rimanendo oltre il 51% del totale, mentre cresce leggermente il lavoro stagionale ( 3,76%), e aumentano anche i contratti di somministrazione (14,72%) e il lavoro intermittente (3,55%). In buona sostanza, il 73,51 % del lavoro attivato nel Lazio non è lavoro stabile", conclude la dirigente sindacale.