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“Condanniamo l’intimidazione fascista di militanti di Forza Nuova, avvenuta quest’oggi davanti alla sede de la Repubblica ed Espresso, ed esprimiamo solidarietà e affetto alle lavoratrici e ai lavoratori delle testate”. È quanto si legge in un comunicato della Cgil nazionale. “L’aggressione, che è solo l’ultima di una serie di atti vigliacchi e intollerabili, richiede una reazione ferma e compatta di tutte le forze democratiche del Paese. Inoltre, è necessario – conclude la nota – che vengano applicate le norme che vietano la ricostituzione di forze fasciste”.
La solidarietà di Susanna Camusso su twitter
"Una squadra di militanti di Forza Nuova che arriva a fare un blitz nella redazione romana di la Repubblica. Siamo arrivati a tanto. E c'è da chiedersi dove altro arriveremo. Questi episodi di recrudescenza neofascista, uno al giorno ormai, sconvolgono e indignano. Ma ciò non è sufficiente. Sono segnali inequivocabili di un malessere e un disagio sociale serpeggianti nella nostra città e che non possono essere trascurati o derubricati, come fanno alcune forze politiche, a semplici ragazzate". Così, in una nota, il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Michele Azzola.
"È il momento dell'analisi, della presa di posizione – prosegue Azzola –. È il momento della politica. Le istituzioni, che sono garanti della Costituzione, dimostrino di essere all'altezza di difenderne il dettato, rispondendo a questi attacchi con azioni concrete. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai giornalisti e all'intera redazione di la Repubblica". "I fascisti – continua Azzola – non devono avere signoria né in questa città né altrove. Proprio ieri all'Università Roma Tre è accaduto un fatto gravissimo che non ha ricevuto l'attenzione che meritava, neanche da parte dei media: un'aula del Dipartimento di Scienze Politiche è stata occupata da gruppi neofascisti che hanno risposto così, imponendo i loro metodi, alla revoca dell'autorizzazione allo svolgimento in sede di un'iniziativa sulla guerra in Siria organizzata dall'associazione Prometheus, molto vicina a Casapound. Un'autorizzazione inizialmente concessa dal direttore del Dipartimento e poi ritirata per la ferma opposizione dei rappresentanti degli studenti. Stiamo parlando dell'università. Di un'istituzione pubblica. È normale, è possibile tutto ciò? Si prendano provvedimenti, lo si faccia con effetto immediato. Le parole non bastano davvero più".
Anche la Slc Cgil esprime la sua solidarietà ai lavoratori del quotidiano la Repubblica. "Ora lo squadrismo fascista minaccia direttamente la stampa – si legge in una nota del sindacato –. Un drappello di manifestanti con le bandiere di Forza Nuova ha 'presidiato' la sede de la Repubblica lanciando fumogeni e invitando al boicottaggio del giornale e del settimanale Espresso. Questi tentativi di intimidazione vanno respinti nel modo più fermo".
"Chi pensa che i protagonisti di questi atti siano quattro teppistelli da strapazzo si sbaglia di grosso: sono organizzazioni con ramificazioni internazionali, con ingenti fondi provenienti da più parti e diretti da menti raffinate, esattamente come denunciato da la Repubblica ed Espresso da tempo a questa parte". "La solidarietà al giornale e ai suoi lavoratori è necessaria, ma non sufficiente: occorre che lo Stato faccia lo Stato – rilancia la Slc Cgil –. Occorre perseguire i singoli e mettere al bando le organizzazioni fasciste che da troppo tempo, in un silenzio tanto “peloso” e ammiccante quanto vergognoso e irresponsabile, stanno provando ad alzare la testa. È tempo che si agisca in forza dello spirito e del dettato della Costituzione su cui si fonda la nostra Repubblica, democratica e antifascista".
“Nuova inaccettabile provocazione fascista. Esprimiamo la nostra solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori, ai giornalisti di la Repubblica ed Espresso per il blitz di un gruppo di militanti di Forza Nuova Roma sotto la sede del giornale, impegnato a fotografare una realtà ‘nera’ che non ci piace: perché contro la democrazia e i valori della nostra Costituzione". Così Manuela Vanoli, segretaria generale Fp Cgil Lombardia: "Torniamo a esprimere, con la Cgil, la nostra solidarietà agli attivisti pro migranti della Rete Como Senza Frontiere, per l’incursione subita nella loro sede a opera di un gruppo di naziskin di Veneto Fronte Skinhead, e alla Cooperativa dell’Ortica, a Milano, per la scritta inneggiante al duce che ha coperto il murale Bella Ciao, Milano dipinto dai liceali sul cavalcavia Buccari per festeggiare i 70 anni della Resistenza". "Anche la Fp Cgil Lombardia, non molti mesi fa, sulla sua pagina Facebook, ha subìto vergognosi attacchi fascisti e nazisti per aver postato un video di studenti a un presidio antifascista a Milano – ricorda Vanoli –. Questa deriva di intolleranza xenofoba, razzista, anticostituzionale va fermata e facciamo appello alle istituzioni a non sottovalutare il pericoloso e avanzante fenomeno. Le norme per farlo ci sono. Sempre più determinati parteciperemo sabato 9 dicembre alla manifestazione nazionale a Como, contro ogni fascismo e ogni intolleranza”.