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"L'impegno per l'Italia lo abbiamo ripetuto centomila volte. La mossa che è stata fatta adesso dal ministro Sacconi con l'articolo 8 è importantissima e comincerà a dare non solo alla Fiat, ma a tutti quelli che vogliono investire in Italia la certezza che consente di gestire". Ne è convinto l'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne.
Di diverso avviso la Fiom, che tramite il segretario generale Maurizio Landini definisce l'art.8 "un attentato ai diritti e un regalo" alla Fiat, chiedendo al capo dello Stato Giorgio Napolitano "di non firmare la legge" e rivolgendo un appello a tutte le forze politiche affinché dal testo sia stralciato il contestato articolo.