E' inaccettabile non modificare la Legge Fornero, perché a farne le spese sono i lavoratori che vanno in pensione troppo tardi. E' quanto afferma in una nota Nicola Nicolosi, segretario confederale della Cgil e coordinatore dell'area programmatica 'Lavoro Società.
“Il ministro del Lavoro Enrico Giovannini - sottolinea Nicolosi - ci ha fatto sapere che il governo ha valutato attentamente le proposte arrivate sulle modifiche alla riforma Fornero in termini di maggiore flessibilità. E ci ha subito detto che 'l'onere complessivo che si avrebbe è incompatibile con il percorso attuale di contenimento della spesa pubblica, e con l'indirizzo del governo che ha fissato come priorità la riduzione del costo del lavoro'. Dunque la Fornero resta così com'è. La posizione di Giovannini è semplicemente inaccettabile. A farne le spese restano e resteranno i lavoratori”.
“L'età della pensione è diventata troppo alta - conclude il sindacalista - e il naturale turn-over del mercato del lavoro si è fermato, in aggiunta alle difficoltà provocate da una crisi che non si vedeva da quasi un secolo. Il governo non vuole cambiare rotta, ci fa sapere Giovannini. Ma così facendo condanna piu' generazioni alla precarietà e l'intera struttura sociale del Paese ad una sofferenza sempre più evidente, segnalata di volta in volta dai principali istituti statistici e di ricerca”.
Legge Fornero: Nicolosi (Cgil), inaccettabile non modificarla
9 ottobre 2013 • 00:00