Sarà possibile sommando pensione obbligatoria e complementare per raggiungere l’importo minimo. In realtà la Fornero verrà peggiorata, perché dal 2025 questa soglia minima salirà a 3,2 volte l’assegno sociale
La legge di bilancio punta ad allontanare per tutti l’età del pensionamento. Ghiglione, Cgil: “Nessuna riforma complessiva che tenga conto delle esigenze di tutte le generazioni e delle diverse categorie di lavoratrici e lavoratori”
Con i provvedimenti del governo per gli under 35 i tempi di uscita dal lavoro si allontanano sempre di più. Ghiglione, Cgil: serve una pensione di garanzia
L’uscita anticipata diventa di fatto impossibile se non con riduzioni fino al 20%. Ghiglione, Cgil: valutiamo azioni legali per profili di incostituzionalità
Un’analisi di Cgil e Spi mostra i tagli pesanti agli assegni per colpa degli interventi sulle rivalutazioni. “Si continua a fare cassa su chi ha lavorato per una vita”
Il promesso superamento della Fornero si traduce in un ulteriore arretramento. Tagli per tutti e nessuna risposta per giovani e donne. Ghiglione, Cgil: la nostra mobilitazione prosegue
Landini commenta l'esito del tavolo sulla previdenza. Nessuna indicazione su risorse e cose concrete da fare: il governo non ha alcuna volontà reale di riformare il sistema previdenziale
Tranne il Terzo Polo tutte le liste puntano a superare la legge Fornero. Molti consensi anche per la proroga di Ape sociale e Opzione donna che scadono a dicembre 2022
Il segretario confederale Cgil in una intervista a pensionipertutti.it: "Senza lavoro stabile e retribuzioni giuste, nessuna riforma darà un futuro ai giovani"
Bisogna riprendere il tavolo di confronto, altrimenti i sindacati sono pronti a intensificare le proprie iniziative. Le proposte: 41 anni di contribuzione per tutti e flessibilità in uscita dai 62 anni. Opzione donna va prorogata, ma non basta
Non è un caso che l'esigenza di introdurre maggiore flessibilità nelle uscite dal mercato del lavoro sia sentita dai giovani che vedono allontanarsi sempre di più il traguardo della pensione a causa dell'aggancio automatico alla speranza di vita
Il segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli, commenta l’avvio della trattativa sul sistema previdenziale e la disponibilità del governo a discutere a tutto campo sulla base della piattaforma unitaria dei sindacati. Oggi la road map. Rimane critico il giudizio sulle scelte della Legge di bilancio
Il presidente del consiglio, Mario Draghi, annuncia ufficialmente l’avvio della trattativa con i sindacati alla riunione del Consiglio dei Ministri. Per Orlando, il tavolo è un importante dato politico. I sindacati incassano, ma proseguono la mobilitazione
Landini dopo il vertice a Palazzo Chigi: "Abbiamo registrato la disponibilità al confronto, le valutazioni le faremo dopo. Le nostre manifestazioni regionali proseguono per far capire che al centro della legge di bilancio ci deve essere il lavoro"
Il segretario confederale della Cgil con delega alle politiche previdenziali, Roberto Ghiselli, replica alle affermazioni del ministro del Lavoro, Andrea Orlando che in una intervista su La Stampa ammette che è necessario avviare il confronto con i sindacati
Pezzetta (Cgil regionale): "Una maggiore equità è possibile e doverosa. Non tutti i lavori sono uguali, la platea dei gravosi deve essere estesa e ridefinita. Il futuro dopo quota 100: con 62 anni di età e 41 di anzianità è possibile garantire la tenuta del sistema"
La Cgil lancia un'analisi sugli effetti reali di eventuali nuove "quote" dopo Quota 100. Secondo il segretario confederale Roberto Ghiselli "la proposta di quota 102 e 104, se venisse confermata dal governo, costituirebbe una misura inutile, che non darebbe alcuna risposta". Per il segretario generale Maurizio Landini è arrivato il momento di una riforma strutturale e organica
Secondo il segretario confederale della Cgil con delega alle politiche previdenziali, il governo non può continuare a far finta di niente. Dopo Quota 100 il rischio reale è il ritorno alle regole della legge Fornero e alla penalizzazione di migliaia di lavoratori. Bisogna intervenire subito e avviare una riforma vera del sistema previdenziale