“È una vittoria non soltanto del sindacato, ma sopratutto di tutti i cittadini stranieri presenti in Italia che chiedono di poter affermare il loro diritto all’integrazione”. Così Gabriele Paolucci, responsabile Inca Cgil Marche, commenta la sentenza del Tar del Lazio che ha cancellato ogni dubbio circa l’illegittimità della tassa per il permesso di soggiorno agli immigrati: “Abbiamo contestato sin dal febbraio 2012 l’ingiusta e discriminatoria misura e ora il Tar ci ha dato ragione su tutta la linea. Decisiva è stata anche l’azione di pressione svolta dal patronato Inca per la richiesta di restituzione della tassa: solo nelle Marche sono state inviate più di 2 mila richieste di rimborso”.
Nelle Marche i cittadini stranieri che hanno ottenuto nel 2015 il permesso di soggiorno con scadenza sono stati 43.809, quelli che hanno ottenuto il permesso di lungo soggiorno sono stati invece 79.986. “Ora la decisione del Tar è esecutiva” dice Giuseppe Santarelli, segretario Cgil Marche: “È indispensabile che il governo e l’amministrazione pubblica si adeguino provvedendo anche a restituire la tassa ingiusta a quanti l’hanno già pagata. Intanto, Cgil e Inca continueranno a raccogliere i ricorsi di tanti cittadini stranieri che chiedono la restituzione di quanto l’amministrazione pubblica ha indebitamente riscosso”.