Sciopero oggi (venerdì 31 luglio) alla Ikea di Casalecchio (Bologna) in seguito alla rottura delle trattative tra sindacati e multinazionale svedese. “I dipendenti – spiega Andrea Carrà, della Filcams Cgil bolognese – sono entrati in sciopero fin dalle prime ore del mattino, per poi riunirsi in una assemblea molto partecipata. I lavoratori hanno poi deciso alla unanimità la prosecuzione dello sciopero”. Alle ore 18, continua la nota, si terrà l’assemblea “dei turni serali e si deciderà se praticare la protesta pure su questi turni”. I dipendenti, aggiunge Carrà, hanno pure deciso “una sorta di ‘sciopero bianco’, attenendosi rigidamente alle loro mansioni e alle regole formali stabilite dall’azienda, facendo cessare ogni loro collaborazione che nell’informalità ha da sempre garantito la piena efficacia organizzativa”.

La Filcams Cgil di Bologna ricorda che la protesta deriva dalla “assoluta indisponibilità di Ikea a recedere dalle loro richieste
di abbattimento delle maggiorazioni domenicali/festive e dal superamento del premio aziendale fisso”. Il colosso svedese, riprende Carrà, non ha “minimamente valutato le proposte sindacali al tavolo per una mediazione, ritenendo conclusa la fase negoziale e abbandonando il tavolo di trattativa”. Ikea si è detta disponibile a incontrare di nuovo i sindacati anche in agosto, ma qualora le organizzazioni dei lavoratori “non sottoscrivessero quanto richiesto dall’azienda”, la multinazionale “dal 1 settembre prossimo darebbe efficacia alla disdetta del Contratto aziendale, non riconoscendo più alcun articolo dello stesso”. In conseguenza di ciò, conclude l’esponente Filcams, i sindaacti “hanno proclamato un secondo pacchetto di 24 ore di sciopero da gestire territorialmente”.