“Tutte queste cose, l'esclusione di Fiom-Cgil dalle fabbriche del gruppo Fiat, la cancellazione delle bacheche dove veniva esposta L'Unità, sono la logica conseguenza di accordi contrattuali firmati e legittimi. Nel comportamento di Fiat non c'è nulla di illegittimo o sanzionabile. Poi ognuno ha il suo approccio e il suo stile in azienda, basato anche sulla determinata realtà in cui opera".
Guidalberto Guidi, numero uno di Ducati energia e a lungo ai vertici nazionali di Confindustria, intervistato dall’Unità da un lato minimizza, dall’altro afferma che per lui un comportamento simile sarebbe impensabile”. “Seppure sempre ognuno dalla sua parte – spiega –, in quarant'anni di lavoro io e i sindacalisti della Fiom-Cgil siamo ‘cresciuti’ insieme. Per me sarebbe inconcepibile che non ci fosse più in fabbrica, cosÌ come pensare di non vedere più quelle vignette su di me che espongono in bacheca quasi ogni giorno, o le pagine del vostro giornale”.
Guidi, la Fiat e l’Unità? Questione di stile
29 febbraio 2012 • 00:00