Un anno dopo la sentenza di primo grado favorevole alle lavoratrici e ai lavoratori sulla parità di trattamento economico nei congedi parentali, il Tribunale di Torino dà nuovamente torto a Gtt nella causa d'appello, confermando che deve “cessare il comportamento discriminatorio” senza più penalizzare le assenze di cura genitoriale. A beneficiarne saranno tutte le mamme lavoratrici e tutti i papà lavoratori. "Fin dal 2010 la Filt e la Cgil Torino hanno denunciato gli ostacoli ai congedi parentali – si legge in una nota –, non solo i tagli salariali, ma anche le norme illegittime per limitarne la fruizione: il congedo non è una concessione del capo, è un diritto del lavoratore. Si tratta di una vittoria importante, che coniuga etica e legalità, nei confronti di un'azienda che pensa che maternità e congedi parentali siano concessioni e non diritti conquistati. Penalizzare la genitorialità non è solo sbagliato, ma anche illegittimo". Dopo la prima sentenza favorevole, Filt e Cgil avevano chiesto a Gtt di cambiare le proprie strategie, di riconoscere la validità di queste ragioni e di non procedere all'appello, chiedendo al Comune di Torino di dare indicazioni alla sua partecipata in tal senso. Entrambi hanno perso un'occasione per valorizzare il lavoro e il diritto di tutte e tutti a non essere discriminate/i.