La delegazione trattante del settore della gomma e della plastica, riunitasi oggi (giovedì 22 febbraio) a Roma, insieme alle segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, ha stabilito di proseguire la mobilitazione contro l’atteggiamento irrispettoso e oltranzista della federazione gomma-plastica sul diniego al confronto sull’articolo 70, relativo agli scostamenti inflattivi, del vigente ccnl. In particolare, prosegue il blocco di tutti delle prestazioni e delle flessibilità accessorie su tutto il territorio nazionale. Inoltre, sono state messe a disposizione dei territori ulteriori otto ore (che si aggiungono alle 24 ore già effettuate a livello nazionale e territoriale) di sciopero entro aprile, da gestire in tutte quelle realtà aziendali in cui non siano stati individuate soluzioni negoziali, negate a livello nazionale.
Inoltre, le segreterie nazionali valutano la possibilità di adire le vie legali per rimuovere le decisioni arbitrarie e discrezionali d'interruzione delle trattative da parte della federazione. “Le aziende – ribadiscono i segretari generali di Filctem, Femca e Uiltec, rispettivamente Emilio Miceli, Nora Garofalo e Paolo Pirani – che vogliono evitare queste ulteriori ore di sciopero e che vogliono la sospensione del blocco delle prestazioni aggiuntive aprano il confronto per giungere a un accordo”.
“Colpisce – concludono i tre leader sindacali – che in grandi gruppi industriali multinazionali e imprese, in cui le relazioni industriali sono tradizionalmente radicate, si stia manifestando un sentimento di rottura nei confronti del sindacato, che non potrà, di certo, non avere conseguenze nei rapporti presenti e futuri e a tutti i livelli”.