"Condividiamo il giudizio delle nostre confederazioni, in quanto il confronto con il governo ha affrontato positivamente una parte dei problemi, ma rimaniamo in campo anche come sindacato degli edili con la nostra piattaforma unitaria, fino a un cambiamento completo della Fornero”. Così dichiarano in una nota i segretari generali di Feneal, Filca e Fillea, Vito Panzarella, Franco Turri e Alessandro Genovesi.
“In particolare, vogliamo sottolineare quanto importante sia il riconoscimento che, nella sostanza, è avvenuto: i lavori non sono tutti uguali e gli impegni presi sui lavoratori precoci e sul rendere più effettiva la legge sui lavori usuranti segnano questo primo cambio di mentalità in positivo. Un cambiamento, frutto soprattutto delle nostre lotte e mobilitazioni”, proseguono i tre dirigenti sindacali.
“Con la stessa determinazione, però, vigileremo affinché l’Ape agevolata si rivolga esplicitamente agli operai edili, il cui lavoro è sicuramente pesante e rischioso, permettendo di accedere alla pensione in anticipo a tutti quegli operai con pensioni inferiori ai 1.300/1.400 euro netti. Solo in questo caso, si darà una risposta concreta alle migliaia di operai con più di 60 anni, che ancora stanno sulle impalcature. Per tali ragioni – concludono i leader degli edili Cgil, Cisl e Uil –, chiediamo al governo di chiudere in tempi brevi questa partita, traducendo in maniera concreta quanto di positivo è già stato fatto con l'intesa sottoscritta ieri".