Il presidio presso la Regione, convocato dalle federazioni di Feneal, Filca e Fillea, ha visto la partecipazione attiva e compatta di 500 delegati nei cantieri edili della Campania. Un'iniziativa inquadrata nella mobilitazione della categoria, che scenderà di nuovo in lotta il 18 dicembre a Napoli, con lo sciopero generale nazionale per il rinnovo del contratto scaduto da oltre un anno.
"Nel corso della manifestazione di stamane, sono stati ricordati i numeri di una crisi ancora pesante che attraversa il settore, che conosce anche una regressione qualitativa e regolativa, in particolare sul versante della sicurezza (al 31 ottobre, a livello nazionale, sono 566 i morti nei cantieri, e di questi il 25% sono ultrasessantenni). Lavoro, contratto e pensioni sono le questioni che sono state al centro del presidio alla Regione, a cui è stato chiesto di accelerare la cantierazione dei tanti progetti annunciati, dall’Agenda 14/20, al centro storico, al piano casa, alle opere infrastrutturali dei trasporti, al piano città. In più, è stato chiesto alla Regione di condividere un protocollo d’Intesa per garantire regole tutela e legalità nella realizzaIone dei lavori", affermano le tre sigle regionali di categoria di Cgil, Cisl e Uil.