Nuova condanna per Fiat. Stavolta è il Tribunale di Alba (Cuneo) a sanzionare il Lingotto dichiarando illegittimo il rifiuto di trattenere le quote sindacali alla Fiom-Cgil, a partire dal primo gennaio 2012, da parte della Teksid Aluminium (gruppo Fiat) di Carmagnola (Torino). Lo rende noto la Fiom-Cgil precisando che il giudice ha ordinato all'azienda di provvedere al versamento delle quote.
"Continuano - ha detto Federico Bellono, segretario provinciale Fiom-Cgil di Torino - le sentenze che condannano le aziende del gruppo Fiat per il mancato versamento delle quote sindacali alla Fiom-Cgil. Questi provvedimenti - ha aggiunto - tanto più dopo la sentenza di Pomigliano, confermano che è illegittimo il tentativo di Fiat di limitare l'agibilità sindacale e restituiscono ai lavoratori il diritto di iscriversi liberamente al proprio sindacato".
Fiat da parte sua nega qualsiasi intento discriminatorio. "Non esiste alcun tentativo di limitare il diritto dei lavoratori di
iscriversi liberamente al proprio sindacato, dal momento che sono disponibili altri canali di iscrizione", scrive il Lingotto in una nota. "L'azienda però - aggiunge - non intende accollarsi l'onere economico dell'operazione di trattenuta al lavoratore e versamento all'organizzazione delle quote nei confronti di un sindacato che non ha firmato il Contratto Collettivo di Lavoro".
Fiat: nuova sentenza sfavorevole dal tribunale di Alba (To)
La controllata Teksid Aluminium deve riprendere a versare le quote di iscrizione sindacale alla Fiom
9 luglio 2012 • 00:00