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I segretari generali di Cisl, Uil e Ugl, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti e Giovanni Centrella saranno giovedì 20 dicembre a Melfi dove il presidente della Fiat John Elkann e l'amministratore delegato Sergio Marchionne illustreranno il nuovo investimento in una conferenza stampa. Con loro ci saranno i numeri uno dei sindacati metalmeccanici, Fim, Uilm e Fismic. Non la Fiom né la Cgil, che non sono state invitate in quanto non firmatarie del contratto aziendale.
La Fiom sarà invece ai cancelli, al cambio turno della fabbrica. "A noi - commenta Giorgio Airaudo, segretario nazionale - piace essere invitati dai lavoratori e invitare i lavoratori. Ognuno si sceglie le compagnie che vuole. Preferiamo parlare direttamente con i lavoratori e ci piacerebbe che questi fossero sempre liberi di scegliere contratti e accordi".
"Melfi - aggiunge - è la fabbrica dove tre lavoratori sono stati licenziati ingiustamente per un'azione antisindacale come dicono due sentenze di tribunali in attesa della Cassazione e non sono ancora al lavoro. È anche uno stabilimento che ha visto cambiare più volte negli ultimi anni programmi produttivi e prodotti e il conto di questo lo hanno pagato sempre i lavoratori".
Il presidio si terrà a partire dalle ore 12 davanti ai cancelli dello stabilimento Sata e ci sarà anche il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, insieme ai delegati delle strutture Fiom del Centro-Sud dove sono presenti gli altri stabilimenti del gruppo Fiat.