“Questa mattina una delegazione della Fiom, insieme ai delegati Fca di Melfi, ha incontrato la Direzione aziendale per discutere gli effetti sui lavoratori derivanti dalla cessazione della produzione della Punto, da cui emerge un esubero temporaneo di 1.640 unità. Per garantire l'occupazione sarà utilizzato per sei mesi, dal 23 luglio 2018 al 31 gennaio 2019, un contratto di solidarietà.
"L'obiettivo della Fiom, dinnanzi alla comunicazione dell'azienda, è stata di garantire la continuità occupazionale di tutti i lavoratori e di ribadire che il futuro produttivo può essere assicurato solo con l'implementazione di nuove motorizzazioni 'eco' sui modelli in produzione e il lancio di un nuovo modello. Abbiamo chiesto che siano adottati criteri oggettivi per la riduzione dell'orario di lavoro, con un'equa distribuzione fra tutti i lavoratori a parità di mansione, e inoltre che siano garantite la rotazione e la maturazione dei ratei. Riteniamo che questa fase di contrazione del lavoro debba essere utilizzata per realizzare gli investimenti e per migliorare le condizioni lavorative sulle linee". È quanto affermano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom e Roberto D'Andrea, segretario generale Fiom Basilicata.
"L’accordo, che nel corso delle assemblee è stato illustrato e sottoposto ai lavoratori, prevede la verifica dell'applicazione dell'intesa con incontri periodici con i delegati della Fiom. A fronte del fatto che sono cessate le produzioni della Punto e della Mito, riteniamo indispensabile l'avvio di un confronto con il governo, visto che dopo gli annunci del 1° giugno l'unica cosa certa è l'aumento del ricorso agli ammortizzatori sociali in tutti gli stabilimenti”, concludono i due dirigenti sindacali.