Mercoledì 27 aprile, a seguito dello sciopero nazionale proclamato dai sindacati di categoria Feneal, Filca e Fillea, si fermeranno i lavoratori delle aziende di costruzione e progettazione delle concessionarie autostradali. In Campania, le segreterie regionali hanno programmato un presidio davanti alla sede della società Spea.
"Ancora una volta – sostengono i sindacati degli edili della regione in un comunicato unitario –, i lavoratori pagano per le scelte sbagliate fatte dal Governo. Ancora una volta il Governo - con la modifica dell’articolo 177, Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, affidamento obbligatorio all’80% e la conseguente riduzione dell’affidamento diretto nella misura massima del 20% -, spalanca la porta del licenziamento a centinaia di lavoratori del comparto. Nonostante l’accordo raggiunto con il ministero dei Trasporti e delle infrastrutture il 14 marzo scorso, e il positivo accoglimento da parte delle commissioni parlamentari, di escludere le manutenzioni e i servizi dalle quote d'appalto, il Governo, cancellando un’intesa sindacale che avrebbe salvaguardato livelli occupazionali, garantito professionalità e conseguentemente qualità delle opere e della manutenzione autostradale, punta a un'ulteriore destrutturazione del settore".
“È ingiusto e sbagliato inserire manutenzione e servizi nelle gare per l’affidamento a terzi, ciò comporterà, venendo meno anche le clausole sociali di salvaguardia dei livelli occupazionali, un aumento dei licenziamenti e una destrutturazione del settore. Il tutto a discapito delle aziende strutturate, della salvaguardia dei livelli occupazionali e del servizio che si offrirà ai cittadini. Per questo, ribadiamo con forza che servizi ai cittadini e la tutela dei lavoratori non possono essere stralciati con provvedimenti legislativi unilaterali. Faremo sentire le nostre ragioni nelle iniziative di piazza. In Campania lo faremo davanti alla sede della Spea, società del gtruppo Autostrade per l'Italia spa., nei pressi dell’accesso al raccordo autostradale Napoli-Salerno", concludono le tre sigle.