“Venerdì 8 giugno Forza Nuova ha tenuto un presidio-manifestazione a piazza Re di Roma, durante il quale sono state gridate parole d’ordine fasciste, razziste e xenofobe. Il tutto condito da manifesti con scritto 'gli immigrati uccidono'. Nel segnalare la pericolosità di un cambio di clima nel paese, subito concretizzatosi nell'uccisione a fucilate di Soumaila Sacko, il sindacalista originario del Mali, e visto il rifiuto a far attraccare sul nostro territorio la nave Ong Aquarius, poi accolta nei porti spagnoli, riteniamo improcrastinabile una forte mobilitazione a difesa dei diritti umani, così come sono sanciti dalle leggi internazionali e dalla Costituzione”. Così, in una nota, Roberto Giordano, segretario della Cgil di Roma e del Lazio.
“Le nuove politiche governative in tema di diritti civili e la stigmatizzazione del 'diverso da noi' devono necessariamente allarmare tutti gli spiriti democratici e c'impongono di schierare la nostra organizzazione a difesa di quelle fasce della popolazione, nativa e migrante, sulla cui pelle si sta riversando un vero e proprio rigurgito fascista. La tolleranza, l’accoglienza, la condivisione sono tratti distintivi della nostra storia comune. Perciò, non accetteremo alcuna limitazione della libertà e dignità dei più deboli e dei meno protetti”, conclude il dirigente sindacale.